Nel 1907 una quindicina di giovani che si riunivano nella bottega del barbiere Obadon, in via Marsala 8, costituirono una nuova Società Sportiva: La Società Ginnastica Stamura, che inizia la sua storia sportiva nel 1908 con l'elezione a Presidente di Raffaele Della Pergola e con Aristodemo Fraticelli come Direttore Tecnico.
I colori sociali sono il bianco e il verde.
L'8 dicembre 1909 viene istituita la Scuola popolare gratuita di ginnastica.
Nel 1909 la sezione ciclismo si affianca alla ginnastica. La prima medaglia d'oro è appannaggio della squadra di football che vince la prima edizione del campionato marchigiano sotto la guida del capitano Adolfo Buatti.
Il primo risultato di rilievo della squadra di ginnastica arriva nel maggio 1912, in occasione del concorso di ginnastica di Savona: nel 1912 nasce la sezione canottaggio che per lunghi tratti della storia biancoverde sarà considerata una delle sezioni trainanti.
Nel 1914 i canottieri stamurini mietono i primi allori alle regate di Genova.
La grande guerra porta la cessazione delle competizioni e dell'attività societaria. Una bomba distrugge il 3 aprile 1916 la palestra Comunale Faiani, sede societaria e luogo di allenamento abituale degli atleti. La maggior parte dei soci è chiamata alle armi: scompare in guerra Igino Borghetti, instancabile organizzatore di tante iniziative. A lui viene intitolata la Sezione Escursionisti della società.
Un ventennio di allori. Terminata la prima guerra mondiale la società riprende la sua attività affittando i locali della Scuola Pacini in via Castelfidardo 2.
Il primo novembre 1921 prendono il via i corsi di scherma.
Nel 1925 Ancona è teatro del Campionato italiano dilettanti, nel quale si mette in luce l'atleta stamurino Giacchetti che arriva in finale aggiudicandosi il settimo posto nella spada.
Intanto, nel 1923, nasce la squadra di ginnastica femminile.
Sempre in quell'anno inizia l'attività della sezione pugilato, guidata dall'istruttore francese Jules Husson.
Con la fusione di tutte le società sportive anconetane, realizzata per volontà del regime fascista, la palestra della Stamura di via Fanti diventa il punto di riferimento del pugilato cittadino.
Nel 1925 scompare il dott. Raffaello Della Pergola, primo presidente della società.
Sono anni di ottimi risultati per il canottaggio stamurino. Nel 1925 l'equipaggio stamurino conquista il massimo titolo italiano nella gara dell'autriger a otto vogatori.
Dal 1926 anche l'atletica leggera acquisisce dignità di disciplina autonoma. All'inizio degli anni trenta Mario Sisti si aggiudica il titolo di campione italiano juniores dei 400 metri ostacoli.
La sezione ciclistica della Stamura nasce nel dopoguerra sull'onda dei primi successi di Pugnaloni, atleta di punta del ciclismo marchigiano.
Nel 1946 Pugnaloni partecipa al Giro d'Italia con la maglia della Stamura. Un anno dopo entra a far parte del team Bianchi a fianco di Fausto Coppi.
Franco Paterniani viene eletto primo presidente della Stamura del dopoguerra.
La società si trasferisce in una residenza ambiziosa situata nell'edificio del Teatro delle Muse.
Viene recuperata anche la Canottieria, al Rivellino della Mole Vanvitelliana
Alla fine degli anni quaranta nasce in seno alla Società di Educazione Fisica Stamura il Circolo Stamura, ovvero la sezione ricreativa societaria.
Nel 1949 riprende l'attività della sezione scherma. Fino a quando nel 1963 la Stamura opta per la chiusura di questa sezione causa problemi di bilancio e carenza di spazi adeguati.
Intanto alle Olimpiadi australiane del 1956 lo stamurino Liano Rossini conquista il titolo di campione olimpionico di Tiro al piattello.
Il basket viene ricostruito nel dopoguerra. Il 1945 si conclude con la prima vera e propria affermazione del team stamurino.
A Roma la compagine stamurina vince tre incontri su quattro e viene collocata in serie B. La stagione 1949-1950 si chiude, con la promozione del basket stamurino nel campionato di serie A a girone unico, avventura che si conclude dopo un solo anno.
La S.E.F vecchia e gloriosa società stamurina il 25 settembre 1970, con deliberazione unanime dell'Assemblea dei soci, decide di chiudere definitivamente il rapporto con il basket.
Alla "Stamura Basket" restano oggi soltanto i colori e il nome della società madre.
La vela, altra sezione caratterizzante l'attività della polisportiva, si sviluppa grazie all'attivismo di personaggi come Lamberto Giampieri, Geremia Viviani e Riccardo Stecconi.
Lo stamurino Walter Lombardi ottiene nel 1950 il risultato di 7,19 nel salto in lungo, primo assoluto della graduatoria nazionale. Campione italiano di seconda serie, Lombardi arriverà anche a vestire la maglia azzurra della nazionale.
Nel 1959 nasce la sezione pallanuoto la cui guida viene affidata a Ubaldo Pugnaloni. Nel 1962 la squadra ottiene una storica promozione in serie C.
E' dello stesso periodo l'inizio della storia del judo bianco-verde, grazie all'intuizione di Giancarlo Mascino.
La stessa cosa avviene per la sezione ginnastica artistica, che prende il via nel 1963 e per il pattinaggio a rotelle, che inizia la sua attività all'interno della Stamura nel 1972, prima di staccarsi nel 1980 per dare vita ad una società autonoma.
Nel 1967 la Stamura è insignita dal Presidente della Repubblica della "Stella d'oro al Merito Sportivo", un prestigioso riconoscimento che testimonia l'impegno della polisportiva biancoverde nel rappresentare la città di Ancona in campo nazionale.
Nel 1971 assume la guida della società Lanfranco Revel. E' sotto la sua presidenza che si attua il trasferimento della Società dagli ormai inagibili locali di via Gramsci agli androni settecenteschi del Rivellino.
Nasce la Scuola di Vela d'Altura i cui corsi si tengono presso l'Istituto Nautico. Prende il via in quegli anni una scuola che è stata in grado di sfornare nel tempo atleti del calibro di Andrea Giorgetti, prodiere di "Azzurra", e Cicci Spaziani, prodiere del "Moro di Venezia".
La scuola ha cambiato fisionomia nel corso degli anni fino ad assumere la denominazione ufficiale di Centro Adriatico Addestramento Vela.
Nel 2006 grazie all'impegno di un gruppo di amici e appassionati, capitanati dall' avv. Gianni Marasca (ex giocatore a Jesi), nasce la sezione Rugby. Attualmente la squadra e iscritta regolarmente alla Fir e sta disputando il campionato di serie C. Le prospettive future appaiono rosee: sono stati ben avviati contatti con le scuole per la diffusione tra i piu giovani di questa disciplina e, tra i programmi societari, vi e anche il progetto della creazione di un settore giovanile. Ora il sogno rimane il reperimento di una struttura adeguata alle esigenze della SEF Stamura Rugby, per poter sviluppare e rilanciare definitivamente questa pratica in Ancona.
I Presidenti
- Raffaele Della Pergola dal 1907 al 1925
- Luciano Danioni dal 1925 al 1927
- Alberto Negroni dal 1927 al 1932
- Oscar Onori dal 1932 al 1944
- Franco Patrignani dal 1944 al 1950
- Adriano Archibugi dal 1950 al 1957
- Alessandro Pietrucci dal 1958 al 1963
- Giorgio Rossi dal 1964 al 1971
- Lanfranco Revel dal 1972 al 1973
- Carlo Leonardi dal 1974 al 1981
- Paolo Pauri dal 1982 al 1984
- Vladimiro Bartoletti dal 1984 al 1990
- Fausto Pugnaloni dal 1990 al 1994
- Mario Alessandrelli
- Maurizio Morini
- Stefano Baccega
- Giulio Viezzoli
- Vladimiro Bartoletti
- Massimo Pacetti
- Andrea Giorgetti
- Francesco Flamini
- Donatella Montanari
- Stefano Masi
- Michele Pietrucci
- Francesco Flamini